Ciao amici!
Questa e'stata una settimana fantastica dal punto di vista meteorologico e ho deciso di fare un giro turistico nella mia zona. Siccome sono un tipo moooolto avanti ho voluto sperimentare l'uso di Google Map.
Qui sotto trovate una mappa con il tragitto che mi "tocca" fare tutti i giorni, 15 minutes walking in the morning and 20 back home... una fatica, una sofferenza non potete nemmeno immaginare eheheh :-)
Fatemi sapere se vi piace questo uso di Google Map; in caso affermativo vi faro'un bel resoconto del mio primo giro turistico serio.
Alcuni consigli utili per l'utilizzo:
1) cliccate sul link "visualizzazione ingrandita della mappa"
2) cliccate sul tastino "+" fino a raggiungere una scala di dimensione a voi gradita
3) cliccate sui simbolini blu per leggere commenti e/o foto
4) se cliccate sopra le foto dovrebbe apparire la versione ingrandita
Comunicato importante: siccome la prima cena e'stata vinta da Paolo, che non verra'mai a trovarmi ho deciso di rimetterla in palio... attenzione, attenzione!
Al punto "bella vista" nella mappa c'e' una domanda; il primo che rispondera'correttamente, rigorosamente nel blog e non via email, vincera'una cena! Siccome e'un particolare molto difficile, in palio c'e' una cena molto importante!
Visualizza Trip to work in una mappa di dimensioni maggiori
PS. Non so se avete notato ma non ci sono piu'le vocali accentate, mi e'arrivato il portatile che ho comprato e che tornera'con me in Italia. Ha pero'un piccolo pegno da pagare, una bella tastiera americana :-)
domenica 29 marzo 2009
giovedì 26 marzo 2009
To be or not to be Open Minded
Una delle prime cose a cui mi sono preparato, quando mi e' stata proposta questa esperienza, e' stata la predisposizione ad essere flessibile mentalmente... dopo quattro settimane mi son venuti alcuni dubbi.
Ecco allora la decisione di cambiare il sondaggio che trovate sulla destra.
Parte la caccia prima di tutto ai 5 simpaticoni che hanno detto che non ce la faro' e poi via con le votazioni... to be or not to be open minded?
Non vi e' richiesta una partecipazione passiva al sondaggio, alcune domande me le sono poste e mi farebbe piacere sapere che ne pensate :-)
1) Uso del tovagliolo a tavolta
E'il 2 di marzo, lunedi e sono atterrato poco meno di 24 ore prima... Toni mi invita gentilmente a pranzo. Tra il tentativo disperato di capire una minima percentuale di quello che stava dicendo e la disperazione nel non essere riuscito a capire in inglese "umberto" dopo ben 10 volte, il mio occhio stordito e sonnecchiante vede la mano di Toni prendere il tovagliolo, soffiarsi il naso e rimetterlo sulle gambe!
Eh? Scusa? No forse aveva tirato fuori un fazzoletto grande dalla borsa e non me ne sono chiaramente accorto e poi cavoli sono stanco, e ho pure un forte mal di testa per lo sforzo di comprensione.
Mi giro per cercare conforto verso l'altra collega che era a tavola con noi e con una voce dolce dolce mi dice "sorry", fa un piccolo starnuto, prende una cosa dalla gambe e si soffia il naso. Enno' cazzarola, quello e' il tovagliolo, ho visto le cuciture belle pesanti sui bordi e non puo' essere un fazzoletto. Va bene ho capito c'e' la telecamera di Scherzi a parte.. dai su ditemi dov'e' che non ho voglia di giocare che sono stanco! Mi giro verso Toni per chiederle dove sia la telecamera e me la trovo con il tovagliolo in mano che si pulisce bene il nasol... let's go back to the office!
Si ok let's go perche' devo andare un attimino in bagno scusate!
Domanda: questo strano comportamento, osservato altre volte nei giorni successivi, sara'finalizzato a risparmiare cotone e carta? Gli americani si dimenticano sempre il fazzoletto? Hanno inventato un tessuto speciale nel quale un lato e’ cotone, da usare come tovagliolo, e l’altro lato e’ carta per pulirsi il naso?
NOT TO BE open-minded :-)
2) Soddisfatti e rimborsati
C'e' questa fantastica legge che permette ai poveri comsumatori di restituire la merce se non dovesse piacere. Si' avete letto bene, se non dovesse piacere, non se sia rotta o difettosa. E la cosa ancora piu'strana e' che non vi danno un buono da utilizzare entro un anno, se siamo fortunati.. vi ridanno i soldi! Vi accreditano la cifra sulla carta di credito! E pure con un sorriso sulle labbra!
Bene ho pensato di testarla subito, con un prodotto di basso valore economico... il mio laptop. Vi avevo scritto che ho comprato il laptop giusto? Casualmente il 20 marzo e'uscito un nuovo modello, bianco, che cerca di rendere un hp un pochino piu' trendy alla imac! Ed io sono un ragazzo trendy e quindi devi essere mio! Ho ordinato il nuovo laptop e restituiro'questo con il quale vi sto scrivendo. Vediamo se tutto andra' bene e se vedro' rimborsata tutta la cifra sulla mia carta di credito altrimenti...
Domanda: a qualcuno serve un pc nuovo di pacca? :-)
BE open minded!
3) Parking wheel
Le strade di San Francisco sono famose per essere belle ripide, ecco perche’ prima di parcheggiare ci sono dei simpatici cartelli che dicono di girare le ruote.
Siamo in discesa, le ruote sono tutte girate sulla destra. Si spacca il freno la macchina si muove verso il basso, se il marciapiede non e’sufficientemente alto, la nostra simpatica macchina finira’ contro la casa. La simpatica vecchiettina che stava attraverso sulle strisce pedonali e’sana e salva.
Siamo in salita, le ruote sono tutte girate sulla sinistra. Si spacca il freno e la macchina con molta nonchalance, si muove verso il basso andando verso il centro della carreggiata. Se non trova un gruppo di turisti, molto numerosi che stanno attraversando la strada da fare muro di sbarramento, non fara’altro che andare a sbattere contro le macchine all’altro lato parcheggiate ed innescare un fenomeno a catena, il Big Bang! Tutti i nostri turisti saranno stesi al suolo.
Domanda: perche’le ruote non vanno sempre girate a destra?
Decidero’se BE or NOT TO BE dopo qualche vostra interpretazione.
4) Restroom
E sia ben chiaro che non si chiamano toilette!
Ci sono due cose che ci rendono tutti uguali... ricchi e poveri, belli e brutti, simpatici e anticipatici, buoni e stronzi. La morte... ed il cesso.
4a) Mi spiace ma non riesco proprio ad abituarmi ai 30 cm di spazio lasciato aperto nelle restroom americane. Ora perche’anche nel momento piu’intimo della giornata ci obbligano ad essere sempre vigili ad ascoltare se qualcuno sta entrando e potrebbe scoprirci? Io non voglio vedere i pantaloni del mio collega appoggiati per terra e saperlo nel momento di massima meditazione! Ma perche’? Ci ho pensato tanto e sono arrivato ad una sola considerazione. In caso di bisogno, nel senso di pericolo tipo un risucchio, possiamo chiamare il 911 che si mettera’subito in contatto con i Marines i quali con passo felino strisceranno attraverso i 30cm di spazio e ci verranno a salvare...uahooo.... ce la siamo vista veramente brutta, W i Marines!
4b) Gli americani non sono molto propensi al risparmio energetico e di acqua (vedi erpes alla mano per la firma del protocollo di Kyoto). Osservando la restroom capisco il motivo; perche’ viene inserita cosi’tanta acqua nel nostro simpatico water? Come dire... beh non diciamolo ci siamo capiti! L’unico motivo che mi viene in mente e’ per risparmiare sugli scopini, effettivamente non servono piu’.
Domanda: abbiamo proprio bisogno dei Marines? Non possiamo risparmiare acqua?
NOT TO BE open minded mi spiace
Un saluto dal Cesco un po'arrossato in faccia. Ieri ed oggi sono stati due giorni finalmente caldi come piacciono a me. Ce ne sono solo 9 o 10 all'anno con questo fine settimana me ne sono gia' giocati 3!
Vi faro' un resoconto di questo quarto fine settimana molto presto, vi concedo una piccola anteprima...
Ecco allora la decisione di cambiare il sondaggio che trovate sulla destra.
Parte la caccia prima di tutto ai 5 simpaticoni che hanno detto che non ce la faro' e poi via con le votazioni... to be or not to be open minded?
Non vi e' richiesta una partecipazione passiva al sondaggio, alcune domande me le sono poste e mi farebbe piacere sapere che ne pensate :-)
1) Uso del tovagliolo a tavolta
E'il 2 di marzo, lunedi e sono atterrato poco meno di 24 ore prima... Toni mi invita gentilmente a pranzo. Tra il tentativo disperato di capire una minima percentuale di quello che stava dicendo e la disperazione nel non essere riuscito a capire in inglese "umberto" dopo ben 10 volte, il mio occhio stordito e sonnecchiante vede la mano di Toni prendere il tovagliolo, soffiarsi il naso e rimetterlo sulle gambe!
Eh? Scusa? No forse aveva tirato fuori un fazzoletto grande dalla borsa e non me ne sono chiaramente accorto e poi cavoli sono stanco, e ho pure un forte mal di testa per lo sforzo di comprensione.
Mi giro per cercare conforto verso l'altra collega che era a tavola con noi e con una voce dolce dolce mi dice "sorry", fa un piccolo starnuto, prende una cosa dalla gambe e si soffia il naso. Enno' cazzarola, quello e' il tovagliolo, ho visto le cuciture belle pesanti sui bordi e non puo' essere un fazzoletto. Va bene ho capito c'e' la telecamera di Scherzi a parte.. dai su ditemi dov'e' che non ho voglia di giocare che sono stanco! Mi giro verso Toni per chiederle dove sia la telecamera e me la trovo con il tovagliolo in mano che si pulisce bene il nasol... let's go back to the office!
Si ok let's go perche' devo andare un attimino in bagno scusate!
Domanda: questo strano comportamento, osservato altre volte nei giorni successivi, sara'finalizzato a risparmiare cotone e carta? Gli americani si dimenticano sempre il fazzoletto? Hanno inventato un tessuto speciale nel quale un lato e’ cotone, da usare come tovagliolo, e l’altro lato e’ carta per pulirsi il naso?
NOT TO BE open-minded :-)
2) Soddisfatti e rimborsati
C'e' questa fantastica legge che permette ai poveri comsumatori di restituire la merce se non dovesse piacere. Si' avete letto bene, se non dovesse piacere, non se sia rotta o difettosa. E la cosa ancora piu'strana e' che non vi danno un buono da utilizzare entro un anno, se siamo fortunati.. vi ridanno i soldi! Vi accreditano la cifra sulla carta di credito! E pure con un sorriso sulle labbra!
Bene ho pensato di testarla subito, con un prodotto di basso valore economico... il mio laptop. Vi avevo scritto che ho comprato il laptop giusto? Casualmente il 20 marzo e'uscito un nuovo modello, bianco, che cerca di rendere un hp un pochino piu' trendy alla imac! Ed io sono un ragazzo trendy e quindi devi essere mio! Ho ordinato il nuovo laptop e restituiro'questo con il quale vi sto scrivendo. Vediamo se tutto andra' bene e se vedro' rimborsata tutta la cifra sulla mia carta di credito altrimenti...
Domanda: a qualcuno serve un pc nuovo di pacca? :-)
BE open minded!
3) Parking wheel
Le strade di San Francisco sono famose per essere belle ripide, ecco perche’ prima di parcheggiare ci sono dei simpatici cartelli che dicono di girare le ruote.
Siamo in discesa, le ruote sono tutte girate sulla destra. Si spacca il freno la macchina si muove verso il basso, se il marciapiede non e’sufficientemente alto, la nostra simpatica macchina finira’ contro la casa. La simpatica vecchiettina che stava attraverso sulle strisce pedonali e’sana e salva.
Siamo in salita, le ruote sono tutte girate sulla sinistra. Si spacca il freno e la macchina con molta nonchalance, si muove verso il basso andando verso il centro della carreggiata. Se non trova un gruppo di turisti, molto numerosi che stanno attraversando la strada da fare muro di sbarramento, non fara’altro che andare a sbattere contro le macchine all’altro lato parcheggiate ed innescare un fenomeno a catena, il Big Bang! Tutti i nostri turisti saranno stesi al suolo.
Domanda: perche’le ruote non vanno sempre girate a destra?
Decidero’se BE or NOT TO BE dopo qualche vostra interpretazione.
4) Restroom
E sia ben chiaro che non si chiamano toilette!
Ci sono due cose che ci rendono tutti uguali... ricchi e poveri, belli e brutti, simpatici e anticipatici, buoni e stronzi. La morte... ed il cesso.
4a) Mi spiace ma non riesco proprio ad abituarmi ai 30 cm di spazio lasciato aperto nelle restroom americane. Ora perche’anche nel momento piu’intimo della giornata ci obbligano ad essere sempre vigili ad ascoltare se qualcuno sta entrando e potrebbe scoprirci? Io non voglio vedere i pantaloni del mio collega appoggiati per terra e saperlo nel momento di massima meditazione! Ma perche’? Ci ho pensato tanto e sono arrivato ad una sola considerazione. In caso di bisogno, nel senso di pericolo tipo un risucchio, possiamo chiamare il 911 che si mettera’subito in contatto con i Marines i quali con passo felino strisceranno attraverso i 30cm di spazio e ci verranno a salvare...uahooo.... ce la siamo vista veramente brutta, W i Marines!
4b) Gli americani non sono molto propensi al risparmio energetico e di acqua (vedi erpes alla mano per la firma del protocollo di Kyoto). Osservando la restroom capisco il motivo; perche’ viene inserita cosi’tanta acqua nel nostro simpatico water? Come dire... beh non diciamolo ci siamo capiti! L’unico motivo che mi viene in mente e’ per risparmiare sugli scopini, effettivamente non servono piu’.
Domanda: abbiamo proprio bisogno dei Marines? Non possiamo risparmiare acqua?
NOT TO BE open minded mi spiace
Un saluto dal Cesco un po'arrossato in faccia. Ieri ed oggi sono stati due giorni finalmente caldi come piacciono a me. Ce ne sono solo 9 o 10 all'anno con questo fine settimana me ne sono gia' giocati 3!
Vi faro' un resoconto di questo quarto fine settimana molto presto, vi concedo una piccola anteprima...
domenica 22 marzo 2009
Free time in San Francisco
Le previsioni per il fine settimana davano pioggia, il mio giro in bicicletta sotto il Golden Gate è saltato e mi sono quindi dedicato alle prime faccende domestiche americane, che ragazzo da sposare che sono! :-)
Invece guardate un po' che giornata è uscita Ma non mi devo illudere ha già fatto due scrosci. Le mie prevision personali danno quindi variabile, altamente variabile. Aspetterò di cucinarmi un buon piatto di pasta all'italiana e poi mi butterò nella frenesia dello shopping. Anche se non comprerò niente i miei occhi e la mia fantasia faranno un ottimo esercizio!
Volevo raccontarvi delle mie due uscite mondane fino ad oggi.
20th of March - Dinner cruise on San Francisco Bay
Una cena in barca nella baia di San Francisco. Beh molti di voi sanno la mia passione per le luci notturne e vi assicuro che l'impatto di vedere San Francisco dalla baia di notte è stato veramente da oohhhhhhhhh, come un bambino che si emozione per poco. La vista complessiva di San Francisco dalla baia, il passaggio sotto il Golden Gate sono stati molto emozionanti; mentre lo sono stati di meno il passaggio vicino ad Alcatraz e ai paeselli da super ricchi ad eccezione forse di Sausalito.
Purtroppo la mia macchina fotografica da "braccino corto" non mi ha aiutato molto nel fare le foto. Ho provato tutte le opzioni possibili, nottura, panoramica, fuochi artificiali, per impediti...niente! L'unica che mi serviva che era "Nottura in baia di San Francisco" non era compresa nel prezzo di acquisto, morale ecco il brutto risultato!
PS1. Il signore nella foto, James, è il mio attuale capo.
PS2. La cena era rigorosamente a buffet tutta tempestata di sapori strani e di varie etnie, where are my spaghetti? :-)
11th of March - 30th Annual Enshrinement Banquet
Serata di beneficienza per un'associazione che raccoglie fondi da destinare ad attività sportive per bambini che vivono nell'area di San Francisco. Skyy Spirits aveva contributo alla raccolta di fondi e la mia collega Toni mi ha gentilmente invitato.
Albergo super fighissimo in Union Square, ilcesco vestito da strasciun perchè chiaramente si era scordato che quella sera ci sarebbe stata la serata mondana ma veniva rassicurato dai colleghi che ero fin troppo vestito bene. Talmente bene che su 4000 persone saremmo stati solo in 5 con il maglione! Ma non importa, sono italiano e anche con il maglione sono elegante giusto? Si giusto, però perchè non accontentarsi di farsi notare solo con il maglione? Perchè altrimenti non sarei ilcesco!
Mentre vado alla ricerca della restroom (non toilette!) vedo arrivare dei vecchi babbioni urlanti e ciacaroni con delle telecamere al seguito e una quantità di flash inimmaginabile. Nonostante il forte stimolo di ricerca della restroom cerco di destreggiarmi tra le persone perchè qui ci scappa il vip! Vai che posso raccontare di aver visto a 5cm da me il Presidente Obama? Bradd Pitt? Angelina Jolie? Ivana Trump? Maria de Filippi? Macchè ho visto a 5cm il gradino che portava alla restroom! Il mio naso stava quasi per sbatterci contro e nella sala illuminata con i flash alcune persone si giravano per capire cosa fosse stato quel rumore, per fortuna nessuno ha scattato una foto e con molta nonchalance ho detto... do you like my maglione?
In quel momento ho pensato di cambiare il motto di questa esperienza da Indiana ilcesco Jones a Mr ilcesco bean :-)
La serata è stata piacevole e nonostante non conoscessi, per la mia ignoranza sportiva, nessuno dei quattro atleti che stavano entrando nella Hall of Fame 2009, la storia di Billie Jean King ha attirato la mia attenzione forse per il fatto che è stata la prima donna a battere un uomo nel tennis.
Continuavo a cercare di capire dove fossero nascoste le telecamere perchè sembrava di essere in un film. Un momento di smarrimento quando è salito sul palco il prete per la benedizione della cena, tutti a testa china tranne il sottoscritto che però si adeguava velocemente abbassando le orecchie e pronunciando un corale "amen". Un momento di abbiocco quando hanno iniziato a parlare gli ospiti, anche perchè non è che capissi molto eheh :-)
Un saluto a tutti e buona settimana
Ilcesco
Invece guardate un po' che giornata è uscita Ma non mi devo illudere ha già fatto due scrosci. Le mie prevision personali danno quindi variabile, altamente variabile. Aspetterò di cucinarmi un buon piatto di pasta all'italiana e poi mi butterò nella frenesia dello shopping. Anche se non comprerò niente i miei occhi e la mia fantasia faranno un ottimo esercizio!
Volevo raccontarvi delle mie due uscite mondane fino ad oggi.
20th of March - Dinner cruise on San Francisco Bay
Una cena in barca nella baia di San Francisco. Beh molti di voi sanno la mia passione per le luci notturne e vi assicuro che l'impatto di vedere San Francisco dalla baia di notte è stato veramente da oohhhhhhhhh, come un bambino che si emozione per poco. La vista complessiva di San Francisco dalla baia, il passaggio sotto il Golden Gate sono stati molto emozionanti; mentre lo sono stati di meno il passaggio vicino ad Alcatraz e ai paeselli da super ricchi ad eccezione forse di Sausalito.
Purtroppo la mia macchina fotografica da "braccino corto" non mi ha aiutato molto nel fare le foto. Ho provato tutte le opzioni possibili, nottura, panoramica, fuochi artificiali, per impediti...niente! L'unica che mi serviva che era "Nottura in baia di San Francisco" non era compresa nel prezzo di acquisto, morale ecco il brutto risultato!
PS1. Il signore nella foto, James, è il mio attuale capo.
PS2. La cena era rigorosamente a buffet tutta tempestata di sapori strani e di varie etnie, where are my spaghetti? :-)
11th of March - 30th Annual Enshrinement Banquet
Serata di beneficienza per un'associazione che raccoglie fondi da destinare ad attività sportive per bambini che vivono nell'area di San Francisco. Skyy Spirits aveva contributo alla raccolta di fondi e la mia collega Toni mi ha gentilmente invitato.
Albergo super fighissimo in Union Square, ilcesco vestito da strasciun perchè chiaramente si era scordato che quella sera ci sarebbe stata la serata mondana ma veniva rassicurato dai colleghi che ero fin troppo vestito bene. Talmente bene che su 4000 persone saremmo stati solo in 5 con il maglione! Ma non importa, sono italiano e anche con il maglione sono elegante giusto? Si giusto, però perchè non accontentarsi di farsi notare solo con il maglione? Perchè altrimenti non sarei ilcesco!
Mentre vado alla ricerca della restroom (non toilette!) vedo arrivare dei vecchi babbioni urlanti e ciacaroni con delle telecamere al seguito e una quantità di flash inimmaginabile. Nonostante il forte stimolo di ricerca della restroom cerco di destreggiarmi tra le persone perchè qui ci scappa il vip! Vai che posso raccontare di aver visto a 5cm da me il Presidente Obama? Bradd Pitt? Angelina Jolie? Ivana Trump? Maria de Filippi? Macchè ho visto a 5cm il gradino che portava alla restroom! Il mio naso stava quasi per sbatterci contro e nella sala illuminata con i flash alcune persone si giravano per capire cosa fosse stato quel rumore, per fortuna nessuno ha scattato una foto e con molta nonchalance ho detto... do you like my maglione?
In quel momento ho pensato di cambiare il motto di questa esperienza da Indiana ilcesco Jones a Mr ilcesco bean :-)
La serata è stata piacevole e nonostante non conoscessi, per la mia ignoranza sportiva, nessuno dei quattro atleti che stavano entrando nella Hall of Fame 2009, la storia di Billie Jean King ha attirato la mia attenzione forse per il fatto che è stata la prima donna a battere un uomo nel tennis.
Continuavo a cercare di capire dove fossero nascoste le telecamere perchè sembrava di essere in un film. Un momento di smarrimento quando è salito sul palco il prete per la benedizione della cena, tutti a testa china tranne il sottoscritto che però si adeguava velocemente abbassando le orecchie e pronunciando un corale "amen". Un momento di abbiocco quando hanno iniziato a parlare gli ospiti, anche perchè non è che capissi molto eheh :-)
Un saluto a tutti e buona settimana
Ilcesco
domenica 15 marzo 2009
Feeling at home
In sole due settimane, con le difficoltà di comprensione che già ben conoscete, ho scelto finalmente la mia casa.
L'avevo già notata prima ancora di lasciare l'Italia, su un sito di annunci locali e dopo una lunga e difficoltosa trattativa èmmmiaaa! :-) La scelta non è stata facile, tra pressioni di risparmio e un desiderio di vivere questa esperienza come cittadino locale e non come semplice espatriato (anche la casa quindi ha la sua importanza).
Siete curiosi? Ed ecco a voi Signori e Signore la mia dimora per questo anno!
Come sapete mi trovo a San Francisco :-)
A sinistra, tra i grattacieli, si intravede la Coit Tower e non la Coin Tower come ho detto un giorno in ufficio! Ecco la mia casa si trova in cima a quella collina.
Per arrivarci c'è da scarpinare lungo questa via, io ci sono appena arrivato per fare questa foto ma il panorama ripaga dello sforzo
Ecco la casa dall'esterno. Si sviluppa su soli due piani. Il posto auto a livello strada, il primo piano con un appartamento ed il secondo piano con un altro appartamento
Ora possiamo entrare
Il soggiorno
L'angolo cottura
La stanza da letto principale
Lo studio con letto a due posti in caso di necessità
Come avrete notato le due stanze danno su un piccolo giardino esterno, una rarità qui a San Francisco
Ma il piatto forte è la terrazza, spaziosa, tranquilla e con vista sul centro città e Oceano (vista Bay Bridge)
Ah dimenticavo, c'è anche il bagno con la sua bella finestra!
Il trasloco sabato è andato bene, per fortuna...fiuuuu ...
Mi faccio aiutare a portare giù le mie 25 valige alla Bradd Pitt dal concierge il quale, con un fischietto dal suono delicato cerca di chiamarmi il taxi fermo all'ingresso dell'albergo. Che fischietto delicato, mica come quello in piazza Repubblica a Milano che lo sentivo al quinto piano! Tanto delicato quanto inutile, il concierge si mette a sgambettare verso il taxista e sbracciandosi all'impazzata finalmente riesce ad attirare la sua attenzione. Sono passato da Bradd Pitt a Fantozzi!
Salgo sul taxi, le porte vengono chiuse all'istante, cala il silenzio, si gira il taxista con una barba incolta, due occhi vitrei, una cicratrice sulla guancia, un panino in mano ed un boccone in bocca... mi chiede dove devo andare... in albergo please! Voglio scendere! Chi è costui? Jack lo squartatore? Ma è già in strada, non sa ancora dove deve andare eppure è già partito, ho capito la mia esperienza sta per finire. Ma con tutti i taxisti proprio lui? Inizio però a cercare il lato positivo, si sa che di gente strana ce nè tanta in giro giusto? Poverino avrà perso il lavoro e si è buttato nel mercato dei taxi. Guardo la foto di riconoscimento sul cruscotto. Opporcadiunabestia! Ma non è lui? O e' lui prima della catastrofe? Un signore distinto, senza barba, tutto sorridente, senza cicatrice e questo che sta guidando chi è il fratello gemello brutto? No dai sarà la stessa persona, gli sarà veramente successo qualche cosa e non se la prenderà con me vero? Vero! Mi scarica le 25 valige davanti al cancello di casa e se ne va. Inizio allora a spostare le valige per poter aprire il cancello, salire le scale e portarmi le mie valige a casa. Gli ho dato la mancia, non avrei mai osato non farlo eheheh.
Ho iniziato subito a sistemare le mie cianfrusaglie come se fosse casa mia, è stata una piacevole ma strana sensazione. L'arredamento mi piace, è tenuta molto bene e la proprietaria Stacey una ragazza molto piacevole. L'ho invitata con la sua famiglia (marito e due figli) per una cena italiana e lei ha contraccambiato con un pranzo a Palo Alto dove abita quotidianamente.
Uno dei miei obiettivi è anche quello di socializzare con gli abitanti, scoprirne le abitudini per rendere questa esperienza veramente unica.
Inglese? Dove sei? Ho bisogno di te! :-)
Un saluto
Ilcesco
PS. Il vincitore del concorso del post della scorsa settimana è Paolo. Il particolare era il Barbaforte regalatomi dall'Ale!
L'avevo già notata prima ancora di lasciare l'Italia, su un sito di annunci locali e dopo una lunga e difficoltosa trattativa èmmmiaaa! :-) La scelta non è stata facile, tra pressioni di risparmio e un desiderio di vivere questa esperienza come cittadino locale e non come semplice espatriato (anche la casa quindi ha la sua importanza).
Siete curiosi? Ed ecco a voi Signori e Signore la mia dimora per questo anno!
Come sapete mi trovo a San Francisco :-)
A sinistra, tra i grattacieli, si intravede la Coit Tower e non la Coin Tower come ho detto un giorno in ufficio! Ecco la mia casa si trova in cima a quella collina.
Per arrivarci c'è da scarpinare lungo questa via, io ci sono appena arrivato per fare questa foto ma il panorama ripaga dello sforzo
Ecco la casa dall'esterno. Si sviluppa su soli due piani. Il posto auto a livello strada, il primo piano con un appartamento ed il secondo piano con un altro appartamento
Ora possiamo entrare
Il soggiorno
L'angolo cottura
La stanza da letto principale
Lo studio con letto a due posti in caso di necessità
Come avrete notato le due stanze danno su un piccolo giardino esterno, una rarità qui a San Francisco
Ma il piatto forte è la terrazza, spaziosa, tranquilla e con vista sul centro città e Oceano (vista Bay Bridge)
Ah dimenticavo, c'è anche il bagno con la sua bella finestra!
Il trasloco sabato è andato bene, per fortuna...fiuuuu ...
Mi faccio aiutare a portare giù le mie 25 valige alla Bradd Pitt dal concierge il quale, con un fischietto dal suono delicato cerca di chiamarmi il taxi fermo all'ingresso dell'albergo. Che fischietto delicato, mica come quello in piazza Repubblica a Milano che lo sentivo al quinto piano! Tanto delicato quanto inutile, il concierge si mette a sgambettare verso il taxista e sbracciandosi all'impazzata finalmente riesce ad attirare la sua attenzione. Sono passato da Bradd Pitt a Fantozzi!
Salgo sul taxi, le porte vengono chiuse all'istante, cala il silenzio, si gira il taxista con una barba incolta, due occhi vitrei, una cicratrice sulla guancia, un panino in mano ed un boccone in bocca... mi chiede dove devo andare... in albergo please! Voglio scendere! Chi è costui? Jack lo squartatore? Ma è già in strada, non sa ancora dove deve andare eppure è già partito, ho capito la mia esperienza sta per finire. Ma con tutti i taxisti proprio lui? Inizio però a cercare il lato positivo, si sa che di gente strana ce nè tanta in giro giusto? Poverino avrà perso il lavoro e si è buttato nel mercato dei taxi. Guardo la foto di riconoscimento sul cruscotto. Opporcadiunabestia! Ma non è lui? O e' lui prima della catastrofe? Un signore distinto, senza barba, tutto sorridente, senza cicatrice e questo che sta guidando chi è il fratello gemello brutto? No dai sarà la stessa persona, gli sarà veramente successo qualche cosa e non se la prenderà con me vero? Vero! Mi scarica le 25 valige davanti al cancello di casa e se ne va. Inizio allora a spostare le valige per poter aprire il cancello, salire le scale e portarmi le mie valige a casa. Gli ho dato la mancia, non avrei mai osato non farlo eheheh.
Ho iniziato subito a sistemare le mie cianfrusaglie come se fosse casa mia, è stata una piacevole ma strana sensazione. L'arredamento mi piace, è tenuta molto bene e la proprietaria Stacey una ragazza molto piacevole. L'ho invitata con la sua famiglia (marito e due figli) per una cena italiana e lei ha contraccambiato con un pranzo a Palo Alto dove abita quotidianamente.
Uno dei miei obiettivi è anche quello di socializzare con gli abitanti, scoprirne le abitudini per rendere questa esperienza veramente unica.
Inglese? Dove sei? Ho bisogno di te! :-)
Un saluto
Ilcesco
PS. Il vincitore del concorso del post della scorsa settimana è Paolo. Il particolare era il Barbaforte regalatomi dall'Ale!
sabato 7 marzo 2009
Primi giorni a San Francisco
Approfitto di questo primo fine settimana americano per rassicurare tutti quanti che sono arrivato sano e salvo e rassicurarvi anche sul fatto che ho proprio deciso di iniziare a scrivere dall’alto del mio risicato sei in italiano!
Grazie a tutti coloro che mi hanno scritto sms, email per avere notizie su come è andato il viaggio e su come stavo.
La prima settimana è stata apparentemente tranquilla a sbrigare pratiche burocratiche e cercando casa. Avete letto bene? Cercare casa.
Prima di tutto con il mio fiuto infallibile rischio di andare a pescare un bel appartamento con una simpatica vecchiettina sopra di me che in un inglese strettissimo cerca di dirmi che ha delle crepe; e poi vi potete immaginare la mia carenza di vocabolario in ambito immobiliare?
Alla vecchiettina dirò di non rompere le palle, to break my balls? Si dice così? Tanto prima o poi arriverà una bella scossa di terremoto che quella sua simpatica casina gliela distruggerà del tutto!
Prometto invece di lavorare sul vocabolario immobiliare perché fino ad ora la ricerca della casa è consistita semplicemente nel guardarla e non certo nel capire tutto quello che va capito. Praticamente agli incontri dei suoni escono da sorridenti visi di agenti immobiliari ed il mio cervello cerca di attribuire a questi suoni delle parole. Non riuscendoci ed essendo molto stanco passa alla semplice interpretazione dei gesti, un po’ come alle origini dell’uomo. E non parliamo poi del male alla mascella che mi viene perché dovendomi integrare devo ridere, ridere e ancora ridere sempre e comunque. La ricerca continua, una trattativa è avviata e quindi sono ancora in albergo.
Vi voglio raccontare anche la figura che ho fatto sull’aereo. Immagine questa scena… business class, ilcesco con le calze che cerca di capire dove si butta la rumenta, tutti che si comportano come se fossero a casa loro e aprono cassettini a destra e a manca tirando fuori tutto quello di cui hanno bisogno ed io sono li che sto cercando di capire cosa sono due oggetti rotondi di pseudo carta… le coperture delle cuffiette per questioni igeniche! Sono circondato da hostess fighe e gentili che parlano in francese, una donna manager super figa rampante (che potrebbe essere Nadia) e un menù che mi accingo a leggere… in francese. C’è anche il piatto del giorno, consigliato dallo chef! Ma dove sarà questo chef, anche lui in cabina che spadella? La mia vicina di posto, manager rampante non può portare sull’aereo una lametta per le unghie e c’è qualcuno che si diverte a fare il cuoco in cabina con fuoco e coltelli? Mah, si sa che i francesi sono strani… però ad un certo punto è inevitabile, iniziano ad irritarmi. Perché devono mettere il menu solo in francese? Perché quando cerco di dire “merci” fanno finta di non capirmi? Perché? Perché ho scelto Air France? Vabbè, ho ancora la cintura allacciata e siamo già a 10.000 metri di altezza perché altrimenti la tentazione di aprire la porta e dire aurevoir e vadaviailcul era forte! Cerchiamo di decidere cosa mangiare visto che l’hostess sta per arrivare ed inizierà a fare smorfie di incomprensione sulla mia scelta e sarò costretto ad usare il mio indice per indicargliela. Siccome non mi piaceva l’idea che ci potesse essere il cuoco in cabina rinuncio al piatto del giorno con la speranza che lo potessero licenziare e mi butto su un "dos de colin". Voi come lo interpretate? Nadia non suggerire! Beh io ho pensato a della carne e poi visto che era accompagnato da semplici verdure, perché non sceglierlo? Bene sapete che cosa era? Merluzzo! E sapete un’altra cosa? Bastava sfogliare tutto il libretto ed essere meno agitato e avrei trovato il menù in inglese. Beh tanto non avrei mai saputo il significato di hake fish ma almeno fish mi avrebbe inequivocabilmente fatto capire che non era carne : - )
Comunque per il momento tutto sotto controllo, l’inglese un po’ lo capisco, per la maggior parte delle volte no, ma non importa perché per adesso sto vivendo questa esperienza bene grazie anche al fatto che la mamma sembra tranquilla.
Ora vi lascio con alcune foto fatte da me per farvi vedere bene dove mi trovo e dove lavoro.
Un abbraccio a tutti.
Ilcesco
Come sapete sono a San Francisco ed oggi è finalmente una stupenda giornata primaverile
Il palazzo nel quale si trovano i nostri uffici, nella zona turistica del Pier 39
L'ingresso degli uffici al terzo piano
Il bar per gli ospiti
La cucina per i dipendenti... faccio notare che il tavolo si trasforma in un biliardo
Il mio box di lavoro
Sulla mia scrivania c’è un particolare molto importante. Il primo che manderà un commento a questo post con la risposta esatta vincerà una cena qui a San Francisco!
Grazie a tutti coloro che mi hanno scritto sms, email per avere notizie su come è andato il viaggio e su come stavo.
La prima settimana è stata apparentemente tranquilla a sbrigare pratiche burocratiche e cercando casa. Avete letto bene? Cercare casa.
Prima di tutto con il mio fiuto infallibile rischio di andare a pescare un bel appartamento con una simpatica vecchiettina sopra di me che in un inglese strettissimo cerca di dirmi che ha delle crepe; e poi vi potete immaginare la mia carenza di vocabolario in ambito immobiliare?
Alla vecchiettina dirò di non rompere le palle, to break my balls? Si dice così? Tanto prima o poi arriverà una bella scossa di terremoto che quella sua simpatica casina gliela distruggerà del tutto!
Prometto invece di lavorare sul vocabolario immobiliare perché fino ad ora la ricerca della casa è consistita semplicemente nel guardarla e non certo nel capire tutto quello che va capito. Praticamente agli incontri dei suoni escono da sorridenti visi di agenti immobiliari ed il mio cervello cerca di attribuire a questi suoni delle parole. Non riuscendoci ed essendo molto stanco passa alla semplice interpretazione dei gesti, un po’ come alle origini dell’uomo. E non parliamo poi del male alla mascella che mi viene perché dovendomi integrare devo ridere, ridere e ancora ridere sempre e comunque. La ricerca continua, una trattativa è avviata e quindi sono ancora in albergo.
Vi voglio raccontare anche la figura che ho fatto sull’aereo. Immagine questa scena… business class, ilcesco con le calze che cerca di capire dove si butta la rumenta, tutti che si comportano come se fossero a casa loro e aprono cassettini a destra e a manca tirando fuori tutto quello di cui hanno bisogno ed io sono li che sto cercando di capire cosa sono due oggetti rotondi di pseudo carta… le coperture delle cuffiette per questioni igeniche! Sono circondato da hostess fighe e gentili che parlano in francese, una donna manager super figa rampante (che potrebbe essere Nadia) e un menù che mi accingo a leggere… in francese. C’è anche il piatto del giorno, consigliato dallo chef! Ma dove sarà questo chef, anche lui in cabina che spadella? La mia vicina di posto, manager rampante non può portare sull’aereo una lametta per le unghie e c’è qualcuno che si diverte a fare il cuoco in cabina con fuoco e coltelli? Mah, si sa che i francesi sono strani… però ad un certo punto è inevitabile, iniziano ad irritarmi. Perché devono mettere il menu solo in francese? Perché quando cerco di dire “merci” fanno finta di non capirmi? Perché? Perché ho scelto Air France? Vabbè, ho ancora la cintura allacciata e siamo già a 10.000 metri di altezza perché altrimenti la tentazione di aprire la porta e dire aurevoir e vadaviailcul era forte! Cerchiamo di decidere cosa mangiare visto che l’hostess sta per arrivare ed inizierà a fare smorfie di incomprensione sulla mia scelta e sarò costretto ad usare il mio indice per indicargliela. Siccome non mi piaceva l’idea che ci potesse essere il cuoco in cabina rinuncio al piatto del giorno con la speranza che lo potessero licenziare e mi butto su un "dos de colin". Voi come lo interpretate? Nadia non suggerire! Beh io ho pensato a della carne e poi visto che era accompagnato da semplici verdure, perché non sceglierlo? Bene sapete che cosa era? Merluzzo! E sapete un’altra cosa? Bastava sfogliare tutto il libretto ed essere meno agitato e avrei trovato il menù in inglese. Beh tanto non avrei mai saputo il significato di hake fish ma almeno fish mi avrebbe inequivocabilmente fatto capire che non era carne : - )
Comunque per il momento tutto sotto controllo, l’inglese un po’ lo capisco, per la maggior parte delle volte no, ma non importa perché per adesso sto vivendo questa esperienza bene grazie anche al fatto che la mamma sembra tranquilla.
Ora vi lascio con alcune foto fatte da me per farvi vedere bene dove mi trovo e dove lavoro.
Un abbraccio a tutti.
Ilcesco
Come sapete sono a San Francisco ed oggi è finalmente una stupenda giornata primaverile
Il palazzo nel quale si trovano i nostri uffici, nella zona turistica del Pier 39
L'ingresso degli uffici al terzo piano
Il bar per gli ospiti
La cucina per i dipendenti... faccio notare che il tavolo si trasforma in un biliardo
Il mio box di lavoro
Sulla mia scrivania c’è un particolare molto importante. Il primo che manderà un commento a questo post con la risposta esatta vincerà una cena qui a San Francisco!
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